Oltre L’Abisso – Opera Rock

L’intero concept è ambientato durante la festa del raccolto, Lughnasadh. Nel primo atto si conosceranno la Capoclan Bethel, il suo compagno Makena e la dolcissima Luned: questo Clan, la cui fede vacilla, indugerà volentieri nelle bevande inebrianti, trascinando l’ascoltatore in un clima festoso che viene presto oscurato dal richiamo di una profezia dimenticata. È proprio Luned, fedelissima amica della coppia, a conoscere tanto la profezia quanto gli Dei e a tentare di salvare l’amica e sostenere la sua relazione con Makena, che lei stessa ama.

Il secondo atto ha atmosfere molto più cupe: la Capoclan va in cerca di un famoso Druido, Vessagh, perché le spieghi l’esperienza trascendente che ha subito, lui si mostra prepotente e la rifiuta in quanto infedele. Solo mentre celebra il grande rituale del fuoco il Druido noterà delle energie nuove nell’aria, e si incuriosirà della donna che ha imprigionato nella propria tenda. In un clima di reciproca diffidenza e paura si fa strada il fascino e l’attrazione tra i due: essi rifiuteranno queste sensazioni finchè, giunti davanti a un precipizio mitico da cui solo i Semidei si erano lanciati restando incolumi, comprendono che la chiamata degli Dei riguarda entrambi e li invita a varcare le soglie dell’Ignoto. In un commovente monologo, Vessagh riflette sulla vita di rinunce e devozione, sostenuto dai vocalizzi eterei di Bethel che lo incitano a raggiungere la gloria che dista solo un passo.

Essi compiranno il salto rituale ottenendo l’immortalità: per lui sarà la desiderata consacrazione pubblica a Semidio, ma anche la possibilità insperata di essere padre. Pronto a rinunciare alla prima, inviterà la Capoclan ad allevare insieme il figlio divino, ma lei rifiuterà, restando fedele al suo Clan e tornando al compagno Makena, permettendo a Vessagh di essere ricordato per sempre. Le voci degli Dei, onnipresenti nei cori del secondo anno, suggeriranno che il loro amore non è destinato a terminare quella notte: l’opera infatti rappresenta solo il primo capitolo dell’intero romanzo. Bethel e Vessagh, trovandosi mentre cercano sé stessi, continueranno quel cammino che già li ha trasformati indelebilmente. Questo è quello che ci auguriamo accada anche all’ascoltatore, sospeso tra introspezione e responsabilità, fiaba e realtà, in una spirale di mito e mistero.

L’opera rock è in lingua italiana e suonata completamente dal vivo, sia in versione acustica (con pianoforte e band parziale o completa) che elettrica (con una rock band). I tre personaggi sono caratterizzati da tre vocalità diverse (lirica, rock e soul), approcciate a numerosi generi musicali (folk, pop, blues, soul, rock, metal, classica, psichedelico, soundtrack) che fluiscono agevolmente tra loro e vengono riassunti dal sound prog rock.

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